Rage Against The Machine - BombtrackRage Against The Machine

Introduzione:

Nel 1992, un’esplosione musicale sconvolgeva le orecchie di chiunque si avvicinasse al primo album dei Rage Against The Machine. Quell’album, semplicemente intitolato “Rage Against The Machine,” ha cambiato per sempre il panorama musicale, introducendo il genere rap metal e consegnando al mondo brani iconici. In questo articolo, ci immergeremo nella traccia di apertura di questo album, “BombTrack,” esaminando il suo significato, la storia della band e i potenti riff di basso composti da Tim Commerford.

I Rage Against The Machine: Una Voce di Protesta

Prima di addentrarci nel mondo di “BombTrack,” è fondamentale capire il contesto in cui è nata la band. I Rage Against The Machine si formarono a Los Angeles solo un anno prima del rilascio del loro album di debutto. La band era composta da Tom Morello alla chitarra, Zack de la Rocha alla voce, Brad Wilk alla batteria e il leggendario Tim Commerford al basso. La loro musica era una miscela esplosiva di rap, metal, rock, funk e punk, che all’epoca non aveva precedenti. Questa miscela sonora era accompagnata da testi altamente politici e di protesta, un’identità che sarebbe diventata il marchio distintivo della band.

La copertina dell’album, che raffigurava un monaco buddista vietnamita che si dà fuoco in segno di protesta contro un regime oppressivo, era un chiaro segnale dell’orientamento politico della band. La scelta di questo simbolo storico aveva lo scopo di riflettere l’atteggiamento critico della band verso il potere, il capitalismo e l’oppressione. Il testo di “BombTrack” ripeteva costantemente la frase “brucia, brucia, sì, brucerai!”, un inno all’opposizione contro il sistema e il potere.

“BombTrack” – La Traccia Esplosiva

“BombTrack” è la traccia di apertura di questo album rivoluzionario, e il suo titolo è stato scelto con attenzione. Il termine “BombTrack” significa letteralmente “traccia bomba”, ed è un termine spesso utilizzato dai DJ e dagli MC per presentare brani particolarmente potenti. La canzone incapsula perfettamente l’energia e la ribellione della band.

Analisi dei Riff di Basso di Tim Commerford

La potenza di “BombTrack” è supportata dai riff di basso iconici creati da Tim Commerford. I riff sono principalmente basati sulla tonalità di Fa diesis minore, ma il primo riff si svolge in Mi minore. Questo riff inizia con un ampio uso delle corde a vuoto. Consiglio di usare le dita indice e medio per suonare le note, con attenzione al muting delle corde per ottenere un suono nitido e definito.

Il secondo riff, che introduce la strofa del brano, è chiaramente basato sulla scala pentatonica di Fa diesis minore. Tuttavia, è arricchito da tensioni cromatiche e blue notes, conferendo un tocco blues al brano. Il vibrato sulla terza nota e l’uso della quinta bemolle contribuiscono all’atmosfera blues del riff.

Il riff della strofa è anch’esso basato sulla scala blues di Fa diesis minore. Consiglio di suonare il LA sulla quinta corda del MI per ottenere un leggero vibrato. Questa scelta di esecuzione dà al riff quel caratteristico tocco bluesy.

Il quarto e ultimo riff accompagna il solo di chitarra di Tom Morello ed è ancora una volta in Fa diesis minore, con un uso della corda a vuoto di LA a inframezzare un cromatismo discendente dal Do diesis al SI.

Conclusione:

“BombTrack” dei Rage Against The Machine è molto più di una semplice canzone. È un inno di protesta, un’esplosione di energia e un manifesto sonoro che ha cambiato il corso della musica. Attraverso i riff di basso di Tim Commerford, la band ha creato un’esperienza sonora potente e indimenticabile. Questa traccia e l’intero album rimarranno per sempre un punto di riferimento nel mondo della musica Rock.

Di Fabio Testa Bass Coach

Musicista, insegnante, youtuber, autore di contenuti dedicati al basso (didattica, interviste, recensioni...) da diversi anni gestisce #BassCommunity Channel su YouTube/Podcast/Discord, punto di riferimento per i bassisti italiani (e non).