spartiti per basso

Salve Community, in questo articolo esploreremo insieme l’affascinante arte della trascrizione per basso elettrico. In particolare, parleremo di sei skill davvero utili per scrivere partiture corrette e ben leggibili da qualsiasi bassista. In coda parleremo della serie più cool del momento, Anime Basslines. Vi parlerò del processo di affinamento delle partiture che, insieme a Giampaolo – il doc – Ciccotosto, stiamo mettendo in atto per portare su BassCommunity.it le partiture di basso delle sigle dei nostri anime preferiti.

L’Importanza della Trascrizione Musicale:

Conoscere l’arte della trascrizione musicale è di vitale importanza per diverse ragioni. Prima di tutto, rappresenta uno strumento straordinariamente efficace per lo studio e l’approfondimento, consentendo di apprendere da musicisti esperti attraverso le loro partiture, studiandole e facendole proprie. Inoltre, la trascrizione sviluppa notevolmente l’orecchio musicale, perfezionando la capacità di riconoscere altezza delle note, ritmo e sfumature dell’esecuzione.

Ma c’è un motivo ulteriore fondamentale: l’essere umano è un essere visuale, motivo per cui utilizziamo computer con interfacce grafiche. Le note rappresentano oggetti su un pentagramma, facilitandoci enormemente la visualizzazione e la memorizzazione della musica. Quindi, indipendentemente dalla lettura a prima vista, il linguaggio musicale assume un ruolo cruciale nel contesto della visualizzazione e della memorizzazione. Inoltre, essendo la musica un linguaggio appunto, è essenziale possedere almeno le basi della lettura e scrittura musicale per comunicare efficacemente con altri musicisti, trasmettere in modo chiaro un’idea musicale in un istante, o preparare repertori rapidamente, decodificando parti preparate da altri. In poche parole, è una competenza che bisogna padroneggiare nelle sue fondamenta. Ora, esploreremo questi sei punti che, a mio avviso, sono cruciali per lo sviluppo di una competenza di trascrizione. Cominciamo dal primo.

  1. Riconoscere il Ritmo: È una skill davvero indispensabile quando si trascrive qualcosa. Io la metterei addirittura prima di riconoscere il pitch, quindi l’altezza delle note, perché bene o male all’altezza delle note ci si arriva, siamo abituati a fischiettare melodie. Quello che è difficile è inquadrarle ritmicamente, inquadrare le sfumature ritmiche, le pause, gli staccati, tutta una serie di cose. In questo ci viene molto in aiuto il praticare la lettura ritmica: il Dante Agostini, solfeggio ritmico volume 1, è un libro che consiglio moltissimo anche ai miei allievi, da praticare soprattutto all’inizio per fare amicizia con la lettura ritmica. Una volta che si padroneggia l’aspetto ritmico della scrittura musicale, a mio avviso il più importante soprattutto per un bassista, sarà relativamente facile incastrare su questo ritmo corretto i giusti pitch, la giusta altezza delle note.
  2. Riconoscere una Serie di Note: Sicuramente è una cosa che ci viene più spontanea rispetto a decodificare le finezze ritmiche di una parte. Per quale motivo? Perché fin da piccoli siamo abituati a canticchiare i nostri motivi preferiti e a imitarli. Quindi è una cosa che ci appartiene sicuramente di più, va semplicemente allenata e trasportata sul range del nostro strumento. Sviluppando questa insieme alle skill ritmiche sicuramente si avrà una corretta visualizzazione di quello che si deve scrivere sul pentagramma.
  3. Conoscere la Notazione Musicale: La musica è un linguaggio, la notazione musicale è la sua grammatica. Bisogna conoscere le lettere dell’alfabeto, le sillabe, gli accenti e tutte queste cose per saper scrivere in una lingua, no? In italiano per esempio. È la stessa cosa: se io voglio scrivere musica devo conoscere le figure musicali (almeno quelle più importanti), le articolazioni, la forma delle pause, eccetera eccetera. Quindi questa è una skill assolutamente indispensabile e che va acquisita con esercizi di lettura, quindi… Leggete, leggete, leggete! Libri ce ne sono tanti in giro, partiture ce ne sono tante; pensate alla serie Anime Basslines presente su questo sito, ci sono un sacco di partiture semplici con cui potete esercitarvi. Una volta che avrete fatto pratica quanto basta con la lettura, non abbiate timore a tentare anche con la scrittura, vedrete che è più semplice farlo che pensarlo, quindi buttatevi! Farete errori, non c’è problema, cercate piano piano di correggerli anche con l’aiuto di un insegnante magari, e diventerete sempre più bravi.
  4. Padronanza del proprio strumento: La padronanza del basso elettrico è fondamentale per un trascrittore. Questo non riguarda solo la capacità di suonare le note correttamente ma comprende anche la familiarità con le diverse tecniche di esecuzione proprie del basso, come lo slap, gli slide e le legature. La padronanza delle diverse tecniche consente al trascrittore di interpretare correttamente le intenzioni dell’esecutore originale e di rappresentarle accuratamente nella trascrizione. La conoscenza della teoria musicale è altrettanto importante: questa competenza aiuta a riconoscere gli accordi, le progressioni armoniche e le relazioni tonali presenti nella musica. Un trascrittore che comprende l’armonia quanto basta sarà in grado di interpretare la scelta delle note fatte dall’esecutore originale e di rifletterle accuratamente nella trascrizione. Inoltre, la conoscenza armonica agevola l’individuazione di possibili errori nella registrazione originale. Se, ad esempio, una nota sembra discostarsi dall’accordo di riferimento, la comprensione della teoria armonica può aiutare a determinare se è un errore di esecuzione o un’effettiva scelta armonica più avanzata.
  5. Isolare le Note nel Mix: Nel processo di trascrizione, un aspetto cruciale è la capacità di isolare mentalmente le note del basso all’interno di un mix musicale complesso. Sebbene strumenti tecnologici possano aiutare in questo compito, è altrettanto importante sviluppare questa abilità senza dipendere completamente dalla tecnologia. Un trascrittore competente deve essere in grado di discernere le sfumature espressive delle note basse, distinguendo chiaramente la linea di basso dagli altri elementi del brano.
    L’uso di software elettronici per isolare le tracce audio può essere un aiuto prezioso, ma è fondamentale allenarsi anche a farlo mentalmente. Questa abilità consente di mantenere una visione d’insieme del mix, contribuendo così a una trascrizione accurata. La pratica costante permette al trascrittore di affinare le sue competenze uditive e di sviluppare una maggiore sensibilità nella separazione e nell’identificazione delle note del basso all’interno del contesto musicale più ampio. In definitiva, bilanciare l’uso delle risorse tecnologiche con l’abilità uditiva è essenziale per elevare la qualità e l’accuratezza delle trascrizioni.
  6. Uso di Software per la Notazione Musicale: L’impiego di software di notazione musicale rappresenta un passo molto utile nel processo di trascrizione. Una delle caratteristiche più preziose che i software di notazione musicale mettono a disposizione, è la possibilità di ascoltare ciò che si scrive in tempo reale; questa funzionalità offre un feedback immediato, consentendo al trascrittore di correggere eventuali errori e di valutare l’effetto sonoro della trascrizione. La capacità di udire la musica durante il processo di scrittura è particolarmente utile per garantire che la partitura rifletta fedelmente l’interpretazione desiderata. L’utilizzo di un buon software (ad esempio MuseScore, che è anche gratuito) non solo semplifica il lavoro del trascrittore, ma offre anche la possibilità di condividere facilmente le partiture con altri musicisti. Questa condivisione digitale agevola la collaborazione e favorisce la diffusione delle trascrizioni, contribuendo alla creazione di una comunità di appassionati di basso elettrico interessati all’esplorazione delle diverse interpretazioni musicali. In definitiva, l’adozione di strumenti software rappresenta un passo avanti nella modernizzazione del processo di trascrizione, migliorando l’accessibilità e la condivisione delle partiture musicali.

Anime Basslines: Dietro le quinte della serie più cool del momento.

Il progetto “Anime Basslines” nasce intorno alla trascrizione delle sigle degli Anime storici, offrendo agli appassionati la possibilità di esplorare e suonare fedelmente le loro linee di basso. Dietro le quinte di questo processo si cela un lavoro meticoloso e appassionato fatto da Giampaolo – il doc – Ciccotosto assieme a Fabio Testa Bass Coach. La genesi dell’idea risiede nella profonda passione di Giampaolo per le sigle degli Anime; Il desiderio di portare su carta le linee di basso di queste composizioni ha trovato espressione nella collaborazione con Bass Community. La collaborazione ha aggiunto una nuova dimensione al progetto, trasformando le trascrizioni in un appendice a una serie di articoli dettagliati su ciascuna sigla e sugli Anime e i Manga di riferimento.

Il processo di affinamento delle trascrizioni è un aspetto cruciale della serie. Giampaolo e Fabio lavorano in tandem per garantire che le partiture siano fedeli all’esecuzione originale, ma adattabili all’interpretazione e all’esecuzione di altri bassisti. Si presta particolare attenzione ai dettagli, alle dinamiche e alla fluidità della lettura. Anime Basslines è in continua espansione, con nuove trascrizioni ed articoli che vengono regolarmente aggiunti, coprendo un vasto repertorio di sigle Anime. L’obiettivo è creare nel tempo una collezione completa, accessibile a musicisti di diversi livelli di abilità e gusti musicali.

In conclusione, la trascrizione è un’abilità da padroneggiare, mescolando tecnica, conoscenza dello strumento e sensibilità musicale. Seguite la serie Anime Basslines, allenatevi nella lettura immergendovi in un mondo di trascrizioni bassistiche affascinanti, e cimentatevi quanto prima con le vostre trascrizioni. Alla prossima, Community!

Di Fabio Testa Bass Coach

Musicista, insegnante, youtuber, autore di contenuti dedicati al basso (didattica, interviste, recensioni...) da diversi anni gestisce #BassCommunity Channel su YouTube/Podcast/Discord, punto di riferimento per i bassisti italiani (e non).