Mindful Bass Program

Suonare uno strumento musicale, o progredire nella tecnica che lo riguarda, spesso può essere un’esperienza frustrante. Ci siamo chiesti come mai? Quando ci avventuriamo in un percorso di questo tipo, siamo quasi subito travolti da una gran quantità di materiale che ci piomba addosso da ogni dove, soprattutto dal Web. I corsi di musica tradizionali spesso non ci sono di aiuto in quanto basati su una didattica frontale del tipo ‘io ti dico, tu fai’ e su una grossa quantità di contenuti da imparare necessariamente in un determinato lasso di tempo (primo anno, secondo anno, etc.). Da tutto ciò spesso risultano allievi ‘sopraffatti’ da ciò che dovrebbe essere anzitutto un piacere: la musica. Inoltre la società occidentale è basata sulla convinzione comune che ‘alcuni hanno talento, altri no’, cosa questa che mina la già scarsa autostima di molti ragazzi, portandoli dopo poco a mollare, arrangiarsi da sé, accontentarsi di poco (cosa quanto mai vera per i bassisti). Per fortuna quest’approccio didattico di tipo ‘contenutistico’ e ‘competitivo’, che inculca ansia e paura dell’errore non è l’unico possibile. La musica è un linguaggio, così come la lingua parlata. La maggior parte dei bambini impara con naturalezza e senza sforzo a parlare nei suoi primi anni di vita, e padroneggia il linguaggio in pochi anni. Allo stesso modo la musica può essere padroneggiata da chiunque a qualsiasi età, se praticata nel modo giusto. Il ‘Mindful Bass Program’ è un approccio didattico al basso elettrico basato sulla consapevolezza. È convinzione non solo mia che, per far sì che ciò che si studia si manifesti poi nel proprio playing, questo debba essere appreso a livello ‘psicomotorio’ e non soltanto razionale, e debba essere praticato per il tempo necessario. Un approccio ‘meditativo’ allo strumento ha molti vantaggi: da una parte rende piacevole e distensivo lo studio stesso, ottimizzando i risultati ottenuti ed eliminando ‘l’ansia da prestazione’, e dall’altro libera il potenziale insito nel musicista (o futuro tale) facendo emergere il famoso ‘groove’. I contenuti del corso saranno quelli standard del percorso di studi del basso elettrico (tecnica, teoria, lettura, costruzione linee di basso, analisi stilistica dei grandi, improvvisazione, studio dei diversi generi musicali, etc.), ma centrale rispetto ad essi sarà l’allievo con le sue peculiarità, il suo stile di apprendimento, le sue inclinazioni stilistiche, i suoi ritmi. Lo scopo sarà di far manifestare ogni contenuto teorico/pratico in un concreto ‘saper fare’ che ne dimostri la reale assimilazione. Il tutto imparando a gestire da subito quella ‘vocina mentale’ che disturba ogni performance con aspettative di vario tipo sulla stessa (questo non va bene, questo andava suonato così, ora devi suonare quel fill difficile, and so on). L’obiettivo è l’apprendimento senza sforzo, la maestria ‘col sorriso’, ovvero la caratteristica che spesso invidiamo ai grandi dello strumento. Per ulteriori informazioni potete contattarmi qui.

Fabio Testa Bass Coach