Sab. Nov 15th, 2025

Multipotenzialità: mito, disciplina e il Mondo dal Basso

multipotenziale

Negli ultimi anni la parola multipotenziale è entrata sempre più spesso nelle nostre conversazioni. In inglese si parla di multipotentialite, un termine reso popolare dal TED Talk di Emily Wapnick nel 2015, che ha fatto milioni di visualizzazioni. In quell’intervento Wapnick raccontava la sua esperienza e portava casi concreti di persone con più di una passione, capaci di farne una professione.

Essere multipotenziale significa proprio questo: vivere con naturalezza più interessi e più talenti, e saperli integrare in un percorso coerente. Non si tratta di indecisione, ma di una forma diversa di visione: la capacità di vedere connessioni là dove altri vedono compartimenti separati.

Cosa non è la multipotenzialità

Attenzione però: la multipotenzialità non è una scorciatoia per giustificare il saltare da un ambito all’altro senza approfondire. Spesso chi si definisce multipotenziale rischia di nascondere dietro questa parola una certa superficialità.

La verità è che ogni multipotenziale, a un certo punto, si confronta con un “plateau”: un livello di competenza sufficiente per sentirsi bravi in un ambito, ma che richiede disciplina e continuità per crescere davvero. Chi abbandona appena svanisce l’entusiasmo iniziale non incarna la multipotenzialità: semplicemente si annoia facilmente.

Il multipotenziale autentico, invece, riesce a coltivare discipline diverse fino a un livello profondo, e dall’intersezione tra queste crea qualcosa di nuovo.

Dal personale all’universale

Raccontare la multipotenzialità per me non è mai stato un esercizio teorico. Nella mia vita ho attraversato mondi diversi: le arti visive, la grafica, l’insegnamento, la musica.

Dopo gli studi al liceo artistico e all’Accademia di Belle Arti, ho lavorato come visual designer e docente. Poi è arrivato il basso elettrico, che da oltre vent’anni accompagna il mio percorso, non come semplice passione, ma come pratica costante e fonte di disciplina.

La mia identità professionale e creativa nasce proprio dall’intreccio di questi mondi: visivo, musicale, comunicativo. Se oggi parlo di multipotenzialità è perché la vivo ogni giorno.

I superpoteri del multipotenziale

Emily Wapnick ha individuato tre “superpoteri” tipici delle persone multipotenziali:

  • Sintesi: la capacità di connettere idee e creare visioni nuove a partire da discipline diverse.
  • Apprendimento rapido: la tendenza a tuffarsi con passione in un campo, fino a dominarlo in breve tempo.
  • Adattabilità: l’attitudine a cambiare prospettiva quando il contesto lo richiede, senza sentirsi smarriti.

Sono qualità preziose, soprattutto oggi, in un’epoca segnata dall’intelligenza artificiale. Professioni un tempo stabili vengono rivoluzionate da algoritmi e piattaforme, e chi sa muoversi su più terreni, collegare mondi diversi e reinventarsi, è naturalmente avvantaggiato.

L’AI non è un sostituto, ma un amplificatore di idee. E perché amplifichi, le idee bisogna averle. Qui il multipotenziale ha un vantaggio decisivo: la sua ricchezza di interessi diventa materia viva per l’innovazione.

Il Mondo dal Basso

Questa riflessione non è separata dal percorso di BassCommunity. Anzi, ne è parte integrante.

Da progetto nato per dare voce al basso elettrico, BassCommunity è cresciuto fino a diventare qualcosa di più ampio: uno spazio dove musica, creatività e consapevolezza si intrecciano.

Il rebranding in Il Mondo dal Basso non è un semplice cambio di nome: è una scelta di visione. Guardare le cose “dal basso” significa tre cose insieme:

  • culturale: raccontare dal punto di vista delle persone comuni, non dei potenti;
  • infantile: mantenere la curiosità del bambino che vuole scoprire tutto;
  • musicale: riconoscere la forza della nota grave, che sostiene senza cercare i riflettori.

Ecco perché parlare di multipotenzialità e parlare del Mondo dal Basso è, in fondo, lo stesso gesto: raccontare la ricchezza che nasce dalle intersezioni, dai punti di vista meno scontati, dalle connessioni che di solito restano invisibili.

Conclusione

La multipotenzialità non è un’etichetta, non è un capriccio, e non è una malattia — come a volte viene banalmente dipinta. È una possibilità reale: vivere più vite in una, coltivando discipline diverse e trovando nell’incrocio tra esse un percorso unico.

È questo che voglio condividere con te: non un manuale di istruzioni, ma una prospettiva.
E, come scrive Emily Wapnick, “abbraccia i tuoi fili interiori per una vita davvero autentica”.

DiFabio Testa

Suono, insegno e creo contenuti... sempre dal Basso. Ho fondato BassCommunity™, un progetto editoriale che nel tempo è diventato una casa digitale fatta di didattica, interviste e divulgazione, punto di riferimento per chi ama il basso in Italia (e non solo). Con Il Mondo dal Basso™ porto avanti progetti che intrecciano creatività, cultura, musica e comunicazione, convinto che quattro corde bastino per aprire mondi interi.