L’edizione 2025 del Guitar Show si è conclusa con un risultato straordinario, segnando un nuovo, importante traguardo per l’evento e per l’intera filiera italiana degli strumenti musicali. Dopo sette anni di successi, il trasferimento della manifestazione a Bologna ha rappresentato un vero salto di qualità, consolidando il Guitar Show come uno degli appuntamenti di riferimento nel panorama europeo.
Una Crescita Straordinaria e un Ricambio Generazionale
Con 8.400 presenze registrate, il Guitar Show 2025 ha registrato una crescita di quasi il 20% rispetto al 2024, segno di un crescente interesse e di un settore in fermento. Quel che più colpisce è l’abbassamento dell’età media dei partecipanti di oltre dieci anni rispetto alle passate edizioni, testimoniando un forte ricambio generazionale e il coinvolgimento di giovani appassionati. Anche l’apporto di visitatori esteri si è raddoppiato, confermando il carattere sempre più internazionale dell’evento.

L’evento si è svolto su una superficie di 21.000 mq nei padiglioni 31, 32 e 33 della Fiera di Bologna, coinvolgendo oltre 300 espositori, di cui 200 diretti, tra i marchi più rinomati del settore. Non solo quantità: l’evoluzione nella composizione degli espositori è evidente, con un aumento significativo di aziende estere e una maggiore presenza di novità, tra cui i marchi più innovativi e le tecnologie più avanzate.

Terzo anno per il Creators’ Roundtable
Il 2025 ha segnato il terzo anno consecutivo del Creators’ Roundtable, un’iniziativa di Dantone Edizioni che continua a rafforzare il ruolo dei creator come protagonisti della scena musicale e digitale. Quest’anno, il format si è ulteriormente diffuso all’interno del Guitar Show: non più confinato in una zona delimitata; il roundtable ha infatti coinvolto i pricipali palchi silent presenti in fiera, creando un vero e proprio hub di comunicazione e confronto tra creator e pubblico, un ponte tra il digitale e il mondo reale.

Particolarmente interessante, nella giornata di sabato 10 maggio, il Talk Show intitolato “Chitarristi Naturali e Intelligenze Artificiali”, condotto da Stefano Rossi. L’evento ha visto coinvolti diversi creator nel dibattito su come l’intelligenza artificiale possa diventare uno strumento al servizio della musica, e non una minaccia. I partecipanti hanno condiviso esperienze e approfondimenti, sottolineando che il vero valore risiede nella conoscenza e nella capacità di usare gli strumenti innovativi con competenza. Paolo Anessi, autore di un libro sull’utilizzo dell’IA al servizio dei musicisti, ha evidenziato come la vera differenza sia nella formazione e nella professionalità: «Non saremo sostituiti dall’intelligenza artificiale, ma da chi saprà sfruttarla al meglio».

Le Criticità e Il Futuro: Tripletta di Giornate e L’Obiettivo Europeo
Come ogni grande cambiamento, anche questa edizione ha portato alcune criticità, tra cui il controllo del volume in alcuni padiglioni. Tuttavia, si tratta di aspetti che saranno affrontati e migliorati per l’evento del 2026: saranno potenziati i sistemi di contenimento acustico, così come il personale di controllo per garantire un’esperienza sempre più fluida ai visitatori e agli espositori.

La vera novità per il prossimo anno è l’introduzione di una terza giornata, dal 15 al 17 maggio 2026, con un focus speciale sul networking tra professionisti, buyer e aziende estere. Questa strategia mira a rafforzare il carattere internazionale del Guitar Show, trasformandolo in un vero e proprio punto di riferimento europeo del settore. La manifestazione si propone di richiamare espositori e visitatori da tutta Europa, creando un ecosistema in cui ogni protagonista – dal piccolo artigiano alle grandi multinazionali – possa trovare spazio, visibilità e opportunità di crescita.
La fiera “dal basso”
Il 2025 è stato davvero un anno di svolta per il Guitar Show, un punto di partenza per proiettare l’evento verso traguardi ancora più ambiziosi. La strada è tracciata: un evento sempre più internazionale, innovativo, capace di integrare musica, tecnologia e cultura, e di consolidarsi come il principale punto di riferimento del mercato chitarristico e bassistico in Europa.

Noi di #BassCommunity, presenti in fiera con il nostro stand dal 2023, siamo orgogliosi di aver preso parte a questa evoluzione, contribuendo a diffondere e condividere la cultura del basso. La nostra presenza si rinnova ogni anno portando energia, passione e facendo rete con espositori e creator musicali, rafforzando il ruolo fondamentale del nostro strumento nel panorama musicale italiano ed europeo. Anche quest’anno vi proponiamo il consueto vlog “dal basso” dell’evento, per passeggiare insieme tra gli stand e vivere insieme un po’ di emozioni che questa grande edizione ha regalato a noi e a tutti i musicisti. Allora buona visione e… Alla prossima edizione Community!