Salve Community! È giunto il momento di sperimentare il suono delle corde flatwound sul mio Fender Jazz, una scelta che sicuramente porterà a ottimi risultati. In questo articolo, ripercorreremo la storia delle due principali tipologie di corde per basso elettrico, le flatwound e le roundwound, e le loro caratteristiche, per capire come il suono delle flat possa arricchire il timbro del basso elettrico. Personalmente, adoro le flat e le uso da anni come esclusiva sui miei Precision. Ma perché non le ho mai messe sul Jazz? La risposta è semplice: come molti di voi, ho sempre associato il Fender Jazz a una sonorità da roundwound, con lo slap, lo sferragliamento e la grinta tipica delle corde roundwound.

Per comprendere meglio questa scelta, è utile fare una breve digressione sulla storia delle due tipologie di corde. Come molti di voi già sapranno, il basso elettrico nasce nel 1951 ed è uno strumento di derivazione contrabbassistica. L’idea di Leo Fender era quella di creare uno strumento leggero, maneggevole e facile da suonare, con dei tasti che permettevano una precisa intonazione. Non a caso, il modello si chiama Precision. Questo strumento eredita il tipo di corda in uso a quel tempo per contrabbasso, ovvero una corda flatwound, cioè un avvolgimento piatto intorno a un’anima d’acciaio che dava la tipica sonorità contrabbassistica.

Nel 1960, viene introdotto il Fender Jazz, un modello deluxe di basso più maneggevole e con più possibilità sonore, dotato di due pickup, un manico più sottile e un body più ergonomico. Anche il Jazz, come il Precision, utilizzava le corde flatwound che erano in uso in quel periodo. Solo a metà degli anni ’60, grazie alla Rotosound e a John Entwistle degli Who, verranno inventate le corde roundwound, che diventeranno presto molto popolari tra i bassisti di tutto il mondo. L’assolo del brano “My Generation” costituisce, nell’immaginario collettivo, l’avvento di questo nuovo suono “aggressivo” per il basso elettrico.

Ma che differenza c’è fra le due tipologie di corda? Entrambe sono costituite da un’anima d’acciaio (in genere a sezione circolare o esagonale) intorno alla quale viene avvolto un filo. Nel caso delle Flat, il filo è piatto e produce una superficie liscia della corda, mentre nel caso delle Round, il filo ha una sezione circolare e produce un suono più sferragliante e un rumore più evidente del dito quando ci si passa sopra. La corda liscia, inoltre, ha un suono più morbido e in genere più tensione, mentre la corda ruvida è più morbida, grintosa, e produce un suono più ricco di medio-alte.

Le corde flatwound sono spesso associate a generi come il soul e la Motown, mentre le corde roundwound sono più utilizzate in contesti rock e metal, così come per lo slap e il funk. Tuttavia, anche bassisti come Cliff Williams degli AC/DC o Steve Harris degli Iron Maiden utilizzano le corde lisce, perché basta una leggera distorsione per recuperare un po’ sulle frequenze alte e rendere il suono delle lisce praticamente indistinguibile da quello delle round. Un esempio di bassista che ha invece ottenuto un suono simile a quello delle corde flat pur utilizzando corde roundwound sul suo Jazz Bass, è John Paul Jones dei Led Zeppelin. In un’intervista, ha dichiarato di aver sempre usato corde round, ottenendo un suono cupo e grosso grazie all’uso del pickup al manico e chiudendo tutti i toni. Inoltre va detto che esistono delle flat che, come resa in frequenza e feeling non fanno rimpiangere troppo le round, risultando alquanto morbide e brillanti.

Tornando al mio esperimento sul Fender Jazz, devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal suono e dal feeling delle corde flat su questo basso. Sì, è vero che il Fender Jazz è spesso associato a una sonorità da roundwound, ma montarci corde flat può essere un’ottima scelta per esplorare nuove sonorità e avvicinarsi al suono storico di molti dischi iconici, raggiungendo timbri più caldi e profondi, tipici del Soul e della Motown. La scelta delle corde tuttavia, dipende molto dal tipo di musica che si suona, dal feeling e dal suono che si vuole ottenere. In conclusione, montare le corde flat sul Fender Jazz è una scelta che consiglio a tutti coloro che vogliono sperimentare nuovi suoni e trovare una voce musicale e un vibe più “vintage”.

Di Fabio Testa Bass Coach

Musicista, insegnante, youtuber, autore di contenuti dedicati al basso (didattica, interviste, recensioni...) da diversi anni gestisce #BassCommunity Channel su YouTube/Podcast/Discord, punto di riferimento per i bassisti italiani (e non).