fanthome

La rivoluzione è iniziata.

Così recita il post su Instagram del nostro coach della Basscommunity.
E allora chiediamoci: è veramente iniziata la rivoluzione?
Ma soprattutto: di che rivoluzione stiamo parlando?

Per rispondere a questa domanda è d’obbligo fare una breve premessa.

Una delle massime espressioni della musica è, a mio parere, la musica dal vivo.

Nel live infatti si genera una potente energia tra i musicisti, una empatia profonda che sfocia poi nel flusso sonoro ed emotivo che viaggia verso il pubblico.

Fino ad oggi siamo sempre stati abituati ad assistere alla musica dal vivo in arene, teatri e, perché no, anche fuori a piccoli Bar e locali.
Ovviamente per usufruire di uno spettacolo di musica dal vivo non è obbligatorio andare in questi posti. Se pur con le dovute differenze, è possibile assistere a spettacoli di musica live anche attraverso canali TV e Web.

Tutte queste situazioni hanno un fattore comune: i musicisti interagiscono/suonano nello stesso luogo, fisicamente vicini gli uni agli altri.

Quello che invece non si è mai riusciti a risolvere è il problema dell’interplay tra diversi musicisti situati fisicamente in luoghi diversi.
Per i non addetti ai lavori, il problema principale è la latenza, ovvero la diversa velocità a cui viaggiano in rete (una volta si sarebbe detto nell’etere) i segnali audio dei diversi musicisti, il che rende ovviamente impossibile suonare insieme.

Questo almeno fino all’avvento dello spettacolo (in tutti i sensi) a cui abbiamo potuto assistere sul canale YouTube di Marco Fanton (www.youtube.com/marcofnt), bravissimo e noto chitarrista.

Fanton infatti ha invitato il bassista Fabio Testa, nostro coach della Basscommunity, a partecipare ad una puntata della sua trasmissione live sul web.
In genere si tratta di trasmissioni molto interessanti, con ospiti che variano di puntata in puntata, dove si parla di musica e si fa musica. Solo che fino a ieri si faceva musica ognuno dalla sua postazione, singolarmente, senza interplay, per i problemi di latenza citati poco più su.

Lunedì (09/11/2020 … ricordate questa data) è avvenuto una specie di miracolo.

Fabio e Marco hanno suonato insieme, in live, stando ognuno a 600 km dall’altro, offrendo uno spettacolo degno di questo nome.
Hanno potuto esprimersi al meglio in 3 brani, per il godimento e l’entusiasmo degli utenti.

Si è creata una energia straordinaria. Umilmente mi son permesso di commentare durante il live scrivendo in chat: “un inno alla musica”.

E sì, perché di questo si tratta. Un inno, una espressione positiva, un apostrofo ottimistico in una epoca così buia e negativa.

Tutto questo è stato reso possibile dalla mix di alcuni elementi a mio parere fondamentali:

  • Competenza
  • Professionalità
  • Preparazione
  • Studio
  • E, in ultimo, voglia di fare le cose per bene!

La voglia di fare le cose per bene non è un aspetto da sottovalutare.

Molto spesso sul web capita di assistere a proposte teoricamente interessanti, svilite purtroppo da audio e video di scarsa qualità, nella convinzione che tanto basta postare e l’utenza si beve tutto.

Ovviamente non sono un guru del web, ma di una cosa sono sicuro: se nella live sul canale YT di Fanton non ci fossero stati qualità audio e video, la bravura dei musicisti Fabio e Marco non sarebbe venuta fuori, non sarebbe arrivata a chi ascoltava e guardava.

Se vi siete persi la live, guardate e soprattutto ascoltate qui sotto. E giudicate voi.

La rivoluzione è veramente iniziata.

Di Max Carola

Ciao sono Max. Bassista da tempo immemore, ex autodidatta e fondatore di TheGrooveHacker.com (www.thegroovehacker.com), primo sito per Google per le trascrizioni per basso elettrico, autore del metodo “Leggere, Scrivere e Trascrivere in chiave di basso”. TheGrooveHacker è il mio personale contenitore di argomenti a basse frequenze.